In un qualsiasi pcb la dimensione delle tracce è un particolare molto importante sopratutto se sono in gioco correnti importanti. Tale materia è strettamente regolata da una serie di direttive, principalmente di origine militare, sinceramente non di grande uso nella quotidianità di ciascuno di noi.
Ad ogni modo, per chi fosse particolarmente interessato,tali documenti sono pubblici e pubblicati: una occhiata a questo link chiarirà le idee.
In un ambito hobbistico/semipro di tali direttive se ne potrà senz'altro fare a meno ricordando alcune semplici, fondamntali, regole. I circuiti stampati sono normalmente realizzati/venduti in due particolari spessori (si parla ovviamente del rame): 35micron e 70micron. In base a tale spessore sarà sufficiente seguire la seguente tabella per rispettare i rapporti dimensione/corrente necessari al fine di ottenere un buona realizzazione di un circuito stampato:
Corrente (amp) |
Spessore 35um (mils) |
Spessore 70um (mils) |
1 | 10 | 5 |
2 | 30 | 15 |
3 | 50 | 25 |
4 | 80 | 40 |
5 | 110 | 55 |
6 | 150 | 75 |
7 | 180 | 90 |
8 | 220 | 110 |
9 | 260 | 130 |
10 | 300 | 150 |
Ma cosa succede, ad esempio, se una pista che deve portare una corrente importante che deve passare dalla faccia posteriore del pcb a quella anteriore? il segreto consiste nell'inserire dei pads multipli fra un bottom ed un top layer in modo che il passaggio di corrente sia ovviamente agevolato. Questo è tutto.